Fondo
Paolo Valesio
1950
2018
L'Archivio ha una consistenza complessiva di 30 ml.
Molte serie sono in corso di riordino e condizionamento, per cui non è possibile quantificarne la consistenza.
Documentazione descritta e condizionata: B60; F219; DI151; TA73; schedari 30.
Il fondo comprende la documentazione di natura personale, professionale, intellettuale e scientifica di PV ed in particolare:
- le Carte personali e famigliari;
- la Corrispondenza, con le sue peculiari sottoserie (generale; letteraria; accademica; le “Lettere dal Vestibolo; la corrispondenza di carattere strettamente personale e famigliare);
- le Carte d’Autore, al cui interno si racchiude il “cuore” inedito dell’Archivio, ossia le serie degli scritti della Tetralogia, i Diari e i Taccuini, ai quali si affiancano gli “Abbozzi, appunti e materiali” e gli scritti inediti di varia natura (saggistica; poesia; romanzi);
- l’attività intellettuale dell’A., edita o comunque presentata pubblicamente, che comprende le serie degli: Scritti editi, suddivisi in base alla scansione del CVPV; Conferenze, seminari, letture e interviste; Recensioni, testimonianze e performance basati sui lavori di PV;
- l’attività scientifico-accademica e didattica, al cui interno confluiscono le sottoserie relative all’Attività amministrativa e organizzativa; il Conferimento di premi e riconoscimenti; le Lezioni; l’Attività di tutoring, reader e relatore;
- i Materiali di studio, che comprendono le schede bibliografiche e le dispense di varia natura (copie di scritti letterari, cataloghi e carteggi di altri autori);
- i Materiali iconografici, una ricca collezione di Cartoline, Santini, Materiali e Illustrazioni (programmi teatrali; pieghevoli relativi a musei ed esposizioni; presentazioni di film; ..) raccolte dall’Autore nel corso dei suoi soggiorni e viaggi "fra Due Mondi", ovvero tra Stati Uniti ed Europa;
- la Biblioteca, di cui si segnala la ricca collezioni di estratti, tipologia documentaria a metà fra il fondo archivistico e il fondo librario vero e proprio.
I fascicoli erano originariamente conservati presso la residenza di PV in cassettiere di metallo ed armadi, suddivisi in: Corrispondenza, Tetralogia, Scritti editi.
Ciascun fascicolo presentava una denominazione originale e risultava organizzato 'ab origine' dall'A. per materie o affari particolari: i documenti raccolti all'interno dei fascicoli (appunti; manoscritti; dattiloscritti; materiali a stampa; ...) sono spesso cartulati e identificati con una sigla che ne classifica il contenuto (ad esempio: ES=Scritti di autoesegesi; POE=Poetry/Poesia; FTM=Filippo Tommasi Marinetti; PPP=Pier Paolo Pasolini), anche in vista di un loro utilizzo, ri-utilizzo o di una possibile pubblicazione.
Alcuni nuclei di fascicoli riportavano anche una numerazione originale, che è stata puntualmente mantenuta e segnalata.
A seguito della donazione del fondo librario e archivistico alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (2013) e del suo trasferimento nei locali del Centro Studi Sara Valesio, la documentazione si presentava nel seguente stato: la Tetralogia, i Taccuini e i Diari ben ordinati all'interno di armadi; i fascicoli, al contrario, risultavano impilati a scaffale (armadi chiusi) e solo sommariamente suddivisi per grossi nuclei: gli scritti editi; le varie serie della corrispondenza; i documenti religiosi; ...
Inoltre un consistente gruppo di fascicoli (un terzo dell'intero fondo) erano conservati in locali diversi rispetto alla sede del Centro.
Infine, una parte della documentazione (le Carte personali e famigliari e la corrispondenza personale) sono stati depositati dalla residenza di PV ai locali del CSSV nel corso del 2017.
Tra il 2015 e il 2016 un primo intervento di descrizione di una parte del fondo è stato effettuato dal personale del CSSV, che ha portato alla redazione di un elenco di consistenza delle serie della Quadrilogia, dei Diari e dei Taccuini, a cura di Chiara Magni e Flavia Manservigi.
Tra il 2016 e il 2017, grazie al finanziamento di Genus Bononiae Musei nella Città e a seguito degli accordi intercorsi tra il CSSV, Genus Bononie e il Centro RAM-Ricerche e Analisi Manoscritti del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, è stato avviato un intervento archivistico di complessiva ricognizione, prima schedatura, riordino e inventariazione del fondo Paolo Valesio, a cura di Lorenza Iannacci.
A partire dal 2018 è stata avviata una seconda fase dell'intervento archivistico, a cura di Valentina Corona.
L'intervento archivistico è stato condotto, grazie alla convenzione con il Centro Studi Aldo Palazzeschi, attraverso l’utilizzo della piattaforma informatica ARCHEOTHEKE e sulla base degli standard di descrizione ISAD(G).
Si ritiene che parte della documentazione sia soggetta, oltre che alle limitazioni previste dalla disciplina sul diritto d'autore, al limite di consultabilità di 40 e 70 anni anni previsto dal D.lgs. 22 gen. 2004, n. 42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio, art. 122, c. 1, lett. b e c), in raccordo con la vigente normativa nazionale in materia di tutela e protezione della riservatezza dei dati personali, come adeguata al Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) dal d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101. Pertanto sarà indicato nelle singole serie la totale o parziale consultabilità della documentazione, il cui accesso è da concordarsi previo appuntamento con il conservatore (personale del CSSV) e comunque nel rispetto delle Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica pubblicate ai sensi dell’art. 20, comma 4, del d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101 (Pubblicato sulla G.U. n. 12 del 15 gennaio 2019).
Una consistente parte del fondo documentario Paolo Valesio è stato donato alla Yale University Library tra il 1990 e il 2007 e nel 2010. I documenti del fondo Paolo Valesio papers coprono un arco cronologico che va dal 1957 al 2009 al e hanno una consistenza di circa 65 folders, sommariamente descritti tra i Finding Aids della Yale University Library disponibili on line:
Il fondo librario di PV omprendente circa 20.000 volumi afferenti a vari ambiti del sapere , come la teologia, le scienze religiose, la filosofia, la poesia e la storia, senza però tralasciare materie maggiormente specialistiche come la linguistica e la psicologia. Di notevole importanza è anche il fondo di volumi rari e preziosi, composto da circa un centinaio di volumi.
La documentazione si presentava discretamente ordinata all'interno di ciascun camicia, sebbene, all'inizio del presente intervento archivistico, i fascicoli fossero per lo più conservati senza un reale criterio organizzativo, ad eccezione della Tetralogia, dei Taccuini e dei Diari.
Attraverso l'analisi del contenuto dei fascicoli e grazie al confronto diretto con PV, si è pertanto ristabilito l'ordine originario secondo cui le carte erano state prodotte dall'A. La documentazione è stata pertanto organizzata secondo una struttura attraverso la quale sono rappresentati i diversi ambiti di attività, personali, professionali, intellettuali e scientifici, di PV.
Abbreviazioni utilizzate nelle consistenze:
B: buste;
F: fascicoli;
DI: diari;
TA: taccuini.
Lorenza Iannacci